Bologna, venerdì 7 febbraio 2025 – Il 22 febbraio l’ippodromo di Padova riaprirà con una nuova immagine, quella voluta dall’appassionato imprenditore Pino Stefanelli che ha acquistato e ristrutturato pista, scuderie e servizi per il pubblico e operatori, con l’intento di riportare lo storico ippodromo “Breda” ai fasti di un tempo.
Per un futuro di successo bisogna conoscere e rispettare il proprio passato, e su questo tema il nuovo proprietario pare avere basato la sua attività, svolta con grande signorilità e passione. La riapertura di Padova segnerà anche un primato assoluto e di grande sensibilità all’attenzione che il Masaf e il suo direttore generale Remo Chiodi hanno rivolto al benessere dei cavalli: tutte le corse in programma saranno disputate senza l’uso della frusta.
Otto prove in programma e nessun guidatore entrerà in pista con la frusta, una novità che potrebbe diventare una consuetudine, una risposta decisa ai troppo frequenti episodi di maltrattamenti in ippodromo che hanno macchiato l’immagine di questo sport, ma che non sono rimasti impuniti ne tantomeno tollerabili.
A dare il “buon esempio” all’inizio riunione saranno i partecipanti del circuito delle “Stelle”, amatori che da anni corrono senza frusta, si sfideranno in due batterie con finale e con una testimonial di successo: Jessica Pompa, ex fotomodella e ingegnere che dal suo debutto nel 2012 ha sempre rifiutato il frustino. Rifiuto che è stato subito ripagato da una vittoria, nella sua prima corsa, con un outsider.
Abbiamo sentito Jessica Pompa riguardo la scelta di ripartire così a Padova: “Una gran bella soddisfazione e un grande applauso alla famiglia Stefanelli e al suo staff. Ho un passato da atleta e reputo i cavalli da corsa degli atleti, quindi pensate a Bolt o a Sinner con qualcuno che li frusti mentre corrono o giocano a tennis. Oltretutto se così fosse, per assurdo, arriverebbero sempre ultimi e smetterebbero di gareggiare.” Jessica continua: “La svolta è nella cultura, nella sensibilità, nella civiltà e nell’evoluzione sociale, un fatto di mentalità e di approccio: non costringere il cavallo a fare cose che non vuole, ma gareggiare insieme, dando il meglio reciprocamente.”
La cultura del benessere va ben oltre la frusta, la battaglia più dura è contro il doping, e non ultimo è il tema sensibile dei cavalli a fine carriera, tuttavia quello proposto dalla premiere delle giornate di corsa a Padova è un inizio positivo e carico della passione trasmessa dallo staff della nuova proprietà. Una scommessa da vincere in un sabato da …non perdere.